Walter Rizzo
Rizzo Walter nasce a Monselice in provincia di Padova.
Inizia fin da giovanissimo i primi esperimenti sulla costruzione delle cornamusa grazie al laboratorio che il padre e il nonno hanno proprio sotto casa dove fanno lavori di falegnameria, tornitura e ferro battuto.
Inizialmente costruisce delle gaite spagnole perché è l’unico modello di cornamusa che gli capita per le mani per poi arrivare alla Musette del centro Francia nella metà degli anni 80.
La passione per questo strumento nasce soprattutto dopo essere stato come musicista al festival di Gennetines (Francia) dove fa amicizia con alcuni musicisti del posto che suonavano appunto la Cornamuse du centre.
Subito dopo inizia un lungo “pellegrinaggio” (circa 12/13 volte) al festival Les maitres Sonneurs a Saint Chartier dove ha la possibilità di confrontarsi con molti liutai e musicisti.
Durante il suo percorso come liutaio ha lavorato molto sulla costruzione di vari modelli di ance sia in canna che in plastica per strumenti che partono dalla 10 pollici (re/sol) fino alla 24 (sib/mib).
Oltre alle cornamusa si è dedicato anche alla costruzione di oboi popolari,piccoli clarinetti e bombarde.
Da molti anni si occupa di ricostruzione di strumenti antichi basandosi su iconografie e dipinti come Bombarde medievali e rinascimentali, Ceccola del centro Italia, Musa pastorale Ligure, Piva Veneta, Piffero sordo e Piffero bicalamo sul quale Matteo Nardella a fatto la tesi di laurea alla SCHOLA CANTORUM BASILIESIS HOCHSCHULLE FUR MUSIK a Basilea (CH).
Collabora da anni con Peter Rabanser con il quale lavora sopratutto sui strumenti storici in particolare la Ceccola e piccoli clarinetti.
Dal 2006 vive a Faenza dove oltre che a dedicarsi alla liuteria insegna ghironda e cornamusa alla Scuola di musica popolare di Forlimpopoli, alla Rossini di Terra del sole Castrocaro e all’Associazione Fermento etnico a Rimini.
Svolge da sempre un attività concertistica sia in Ensemble di musica antica che in gruppi di musica tradizionale.